Elenco dei Nuraghi nel territorio di Orosei

Orosei, comune della Sardegna nella regione storica delle Baronie, si erge lungo una valle fluviale circondata da alte distese di gollei, ovvero altopiani basaltici.
Una realtà paesaggistica unica, quella della Valle del Cedrino, che non poteva non essere riconosciuta dalle popolazioni nuragiche e prenuragiche, che nel territorio di Orosei hanno innalzato differenti strutture, dalle monotorre a quelli più complesse.

La prima fonte sull’archeologia e sui nuraghi di Orosei è – come per moltissimi altri villaggi – il generale, naturalista e cartografo sabaudo Alberto Ferrero della Marmora che pubblicò la prima versione suo Viaggio in Sardegna nel 1826, riedito e aggiornato poi nel 1839. Egli cita in quest’opera solo i nuraghi che, vistosamente, incontrava e notava percorrendo le strade reali, oggi le Ss.125 e SS.129.
Pochi anni dopo, in collaborazione col Maggiore Carlo de Candia, venne incisa la Carta dell’Isola e del Regno di Sardegna (1845, Nuraghe Portu ma segnalato già nel Viaggio, 1826). A questo lavoro seguì il ciclo dell’“Itinerario dell’Isola di Sardegna”, che completò la descrizione di Orosei, non solo nelle sue antichità.

Il secondo contribuente all’archeologia oroseina fu, senza alcun dubbio, il canonico Vittorio Angius che, per conto di Goffredo Casalis, scrisse personalmente (o tramite questionari inviati ai parroci) le voci sulla Sardegna e sui villaggi sardi per il Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale degli stati di S. M. il Re di Sardegna. Il volume XIII, contenente Orosei, è edito nel 1845.
Nel 1874, scritto da Giovanni Spano, viene pubblicato Emendamenti ed aggiunte all’Itinerario dell’isola di Sardegna con aggiunte e aggiornamenti all’Itinerario di La Marmora. A quest’opera seguì il Vocabolario sardo geografico, patronimico ed etimologico, del 1875 (Nuraghe Nerelie e Nuraghe Nurru).

Dopo alcuni anni di silenzio, nel 1902 il Ministero dell’Istruzione pubblica il primo Elenco degli Edifici Monumentali, seguito da una seconda ed ultima edizione aggiornata del 1922.
Ma la principale fonte dettagliata su quantità, nome, posizione e condizione dei nuraghi, dei pozzi sacri e delle tombe nuragiche di Orosei ce la dà Antonio Taramelli nel 1933 con le sue «Carte Archeologiche della Sardegna». E’ sicuramente grazie a lui che è possibile con precisione ricostruire la mappa archeologica attuale di Orosei, seppur da integrare e aggiornare.

Con l’arrivo delle Soprintendenze e della ricerca moderna cambiano gli equilibri e si assestano le scoperte di nuovi nuraghi documentati. Meritano menzione gli ultimi due studiosi che costituiscono oggi un’integrazione importante e generale: Emanuele Melis, studioso mamoiadino che nel 1967 pubblica la sua ben curata Carta dei Nuraghi della Sardegna, e Liliana Spanedda con la sua tesi del dottorato del 2006 Porti e controllo della costa nel Golfo di Orosei durante l’età del bronzo e le pubblicazioni correlate successive.

C’è da dire che questi non sono gli unici a citare Orosei come sede di «numerose vestigia antiche e nuraghi» (come il Vallardi nel 1868, il Muzzi del 1873 con il suo «avanzi di 6 nuraghi»,) ma nessuno di questi può costituire fonte scientifica poiché non citano i nomi di alcun sito, se non nel confermare che già a quel tempo molti erano già disfatti o danneggiati.

Nuraghe Monte Furcatu

Nuraghe non classificato, non studiato,
(Indagine 1933)
40°27’32.4″N 9°47’34.8″E circa (Loc. Biderosa/Monte Furcatu)

Brevi Cenni:
Posizionato sopra l’omonimo greppo granitico a circa 174 m.s.l.m., si trovano alcuni blocchi appena distinguibili, probabilmente resti di una vedetta nuragica del litorale.
Molto più probabilmente, nonostante la letteratura lo attesti come nuraghe, si tratta piuttosto di una collina fortificata.
Ritrovamenti:

Grafie Alternative: Nuraghe Monte Urcatu, Nuraghe Biderosa
Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1902 p.550 ; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 248 N. 1; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Muros

Nuraghe non classificato con villaggio, non studiato
(Indagine 2011)
40°25’56.2″N 9°45’09.6″E (Loc. Su Mutrucone)

Brevi Cenni:
Nuraghe monotorre con camera circolare laterale, in conci di basalto di notevoli dimensioni, conservato su un fianco per almeno 4 metri. I crossi coprono sia la camera che la porta. Segni di muri di cinta permangono tra avanzi di capanne/ambienti preromani.
Ritrovamenti:
E’ segnalata la presenza di una tomba dei giganti, ma resta solo il corridoio vagamente visibile.

Grafie Alternative: Nuraghe Sos Muros
Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 247 N. 7; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Sa Linnarta

Nuraghe complesso con villaggio, parzialmente studiato.
(Indagine 1933, Scavi 1981, 1994, 1997)
40°25’16.4″N 9°42’31.0″E (Loc. Sa Linnarta)

Brevi Cenni:
Al confine tra Orosei e Onifai, presso dove è noto come Nuraghe Osana, posto sopra un mammellone.
La torre è polilobata, almeno quattro lobi, e presenta nelle vicinanze pozzo sacro, due cisterne/fonti e una tomba a corridoio attualmente non localizzata. Il Villaggio si estende per 5 ettari circa, in parte ampiamente sconvolto da sbancamenti.

Ritrovamenti:
Due Tabelle Defixionis, tre asce bronzee di tipo “Orosei”, una navicella votiva in bronzo (notizia non confermata)

Grafie Alternative: Nuraghe Sa Linna Arta, Linn’arta, Linnarta, Lina Arta, Nuraghe Osana, Nuraghe de Sa Linna Arta, dessa Linna Arta

Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1902 p.550; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune; Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 249 N. 3; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Rampinu

Nuraghe monotorre con villaggio e muraglia, non studiato.
(Indagine 1933)
40°24’15.8″N 9°42’39.8″E (Loc. Orgoi)

Brevi Cenni:
Si eleva sul bordo nord-est del Canale di Zarule, al ciglio dell’altopiano. Il nome più corretto sarebbe Nuraghe Orgoi, includendo anche il poco distante villaggio che appare oggi sprovvisto di altra torre. E’ costituito da massi trachitici rimasti per un’altezza di circa 5 metri. Porta ben conservata, ampio architrave, camera e corridoio accessibili, volta crollata.

Ritrovamenti:
Incisioni sugli stipiti della porta in lingua estrusco-greca.

Grafie Alternative: Nuraghe Orgoi, Nuraghe Tunnone,

Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1902 p.550; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune; Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 247 N. 4; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Strullio

Nuraghe non classificato, non indagato
(Visitato 1933, Sopralluogo 2021)
40°23’55.0″N 9°44’05.9″E (Loc. Sas Farches)

Brevi Cenni:
Unicamente citato per la prima volta da Taramelli, la sua posizione viene indicata successivamente dal Melis, ma tutt’ora non si trovano tracce. Il roccione rimane visibile, ma i pochi resti sono stati coperti da sbancamenti agrari.
«Attorno ad un Roccione che sporge dall’altopiano roccioso […] si ergono alcune pietre ritenute avanzo di nuraghe» (notizia del Taramelli, 1933)

Ritrovamenti:

Fonti: Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p 246 N. 1; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227; Notizie dello scrivente.Leggi la Scheda Completa

Nuraghe Murié

Nuraghe monotorre con villaggio e muraglia, non studiato
(Indagine 1933)
40°23’55.0″N 9°44’05.9″E (Loc. Murjé)

Brevi Cenni:
Posto sull’orlo del Canale di Zarule, si conserva in alcuni filari di conci in trachite di variabili altezze, ma non superiore al metro e mezzo fuoriterra. Vegetazione e crolli coprono ingresso e camera (probabilmente crollata su se stessa). E’ presente una capanna discretamente conservata, alcuni conci indicano presenza di altri ambienti/strutture. Presente pozzo/cisterna ben conservato.

Ritrovamenti:
Conci di terracotta e di ceramica di varie epoche antiche.

Grafie Alternative: Nuraghe Morié, Nuraghe Murjé

Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1902 p.550 ; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune; Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 247 N. 6; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scrivente.

Nuraghe Nerelie

Nuraghe non classificato con villaggio, non studiato
(Indagine 1933)
40°23’34.8″N 9°43’12.1″E (Loc. Nerelie)

Brevi Cenni:
Nuraghe monotorre con camera circolare laterale, in conci di basalto di notevoli dimensioni, conservato su un fianco per almeno 4 metri. I crossi coprono sia la camera che la porta. Segni di muri di cinta permangono tra avanzi di capanne/ambienti preromani.

Ritrovamenti:
E’ segnalata la presenza di una tomba dei giganti, ma resta solo il corridoio vagamente visibile.

Grafie Alternative: Nuraghe Nererie

Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 247 N. 7; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Tundone

Nuraghe monotorre con recinto e villaggio, non studiato
(Indagine 1933)
40°23’44.2″N 9°42’33.4″E (Loc. Berritta/Tundone)

Brevi Cenni:
Posto sull’orlo del Canale di Zarule, si conserva la base in altezza tra i due e i tre metri, alcuni tratti murari del recinto. Massi di trachite di notevoli dimensioni.
Non vi è traccia dell’ingresso o della camera causa crollo interno del Nuraghe. Rimangono tracce ben evidenti di muraglie esterne, e del recinto con alcune strutture circolari. Resti di capanne nell’agro.

Ritrovamenti:

Grafie Alternative: Nuraghe Tunnone,

Fonti: EEM 1922  LXIX Sassari, p.127 (err. Funnone); Elenco del Comune; Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 247 N. 3; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Portu

Nuraghe complesso con recinto, muraglia e villaggio, parzialmente studiato, (Indagine 1933, 1985)
40°23’06.0″N 9°43’17.2″E (Loc. Su Nuratolu)

Brevi Cenni:
Nuraghe complesso con recinto e altre tre torri. E’ il più anticamente citato in letteratura, probabilmente perché molto visibile dalla valle prima del crollo della torre principale. Nonostante i crolli, è generalmente leggibile l’impianto del nuraghe, con camere e nicchie intramurarie visibili, principalmente a causa di scavi clandestini. Per circa mezzo ettaro di estensione si trovano resti basali di capanne.

Ritrovamenti:
Poveri frammenti in terracotta di scarsa importanza e leggibilità

Grafie Alternative: Nuraghe Porthu, ‘e Portu, ‘e Porthu, Nurache ‘e Portu
Fonti: La Marmora, Viaggio in Sardegna: Antichità, 1826 p.115, Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1902 p.550 ; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 247 N. 9; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Nurru

Nuraghe non classificato, non studiato,
(Indagine 1933)
40°22’42.5″N 9°42’24.0″E circa (Loc. Sa Serra/Nurru)

Brevi Cenni:
Nuraghe a poca distanza dalla foce naturale e lungo il corso del fiume Cedrino, originariamente posta su un’altura che lo proteggeva dalle piene del fiume. Oggi rimangono pochi resti basali, non scavati, appena distinguibili. La citazione da parte sia dell’Angius sia di La Marmora fa pensare ad un’elevazione più apprezzabile almeno fino alla prima metà dell’Ottocento. Come segnalato dal Taramelli, è stato notevolmente danneggiato dalla costruzione degli argini nuovi in epoca fascista. Rinvenimenti vari fanno pensare, in rapporto con la vicinanza del fiume, a frequentazioni anche in epoche successive.

Ritrovamenti:
Si parla di vari rinvenimenti di monete di datazione sconosciuta avvenuti intorno al 1890 circa.

Grafie Alternative:
Fonti: La Marmora, Viaggio in Sardegna: Antichità, 1826 p.115, Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1902 p.550 ; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 247 N. 10; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Chilivri

Nuraghe monotorre con recinto e villaggio, parzialmente studiato, (Indagine 1933, Scavi 1981)
40°23’40.2″N 9°41’43.8″E (Loc. Camjai)

Brevi Cenni:
Ai bordi del gollei, noto fino a metà del XX secolo come Murta de Kervos, il Nuraghe Chilivri è un monotorre di discrete dimensioni, rimasto per circa 3-4 metri, nonostante i crolli che coprono la camera. Si intravedono alcuni particolari (forse clandestinamente scavati) con muri rettilinei aggettanti. L’orientamento NE non fa ipotizzare fosse l’ingresso, solitamente posto SE, nemmeno in relazione ad un ipotetico recinto.
Ritrovamenti:
Lungo la valle sottostante sono rinvenute diverse capanne, ceramiche di differenti epoche e un miliario romano. E’ per di qui che passava la Terranova-Karalis romana.

Grafie Alternative: Nuraghe Guillori
Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 254 N. 4; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Santa Lughia

Nuraghe non classificato, non studiato,
(Indagine 1933)
40°23’12.0″N 9°41’55.4″E (Loc. Santa Lucia)

Brevi Cenni:
Nuraghe a poca distanza dalla chiesa di Santa Lucia, posto sull’orlo dell’omonimo colle. Si presenta con due soli filari di alti massi trachitici. Pur rimanendo non studiato e non scavato, la poca presenza di massi, anche nella camera interna dalla forma non chiara, indica un duraturo utilizzo come cava di pietre già probabilmente in epoca romana.
Ritrovamenti:
Lungo l’altopiano e nei campi intorno, rinvenute frammenti ceramici di varie epoche, indicanti un uso romano e successivo.

Grafie Alternative: Nurgaghe SE Santa Lucia
Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1902 p.550 ; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 254 N. 5; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Santa Lucia

Nuraghe non classificato, non studiato,
(Indagine 1933)
40°23’14.1″N 9°42’04.5″E (Loc. Santa Lucia)

Brevi Cenni:
Nuraghe a poca distanza dalla chiesa di Santa Lucia, posto sull’orlo dell’omonimo colle, proprio sopra la Chiesa di San Giovanni. Si presenta con due soli filari di alti massi trachitici relativi solo ad alcuni tratti murari. Pur rimanendo non studiato e non scavato, la poca presenza di massi, anche nella camera interna dalla forma non chiara, indica un duraturo utilizzo come cava di pietre.
Ritrovamenti:
Lungo l’altopiano e nei campi intorno, rinvenute frammenti ceramici di varie epoche, indicanti un uso romano e successivo.

Grafie Alternative: Nuraghe SW Santa Lucia
Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 254 N. 6; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Casteddu ‘e Loche

Nuraghe non classificato, non studiato,
(Indagine 1933)
40°23’32.4″N 9°41’14.1″E* circa (Loc. Loche)
*La posizione è da verificare: le fonti sono contrastanti

Brevi Cenni:
Taramelli cita questo nuraghe in località Loche, ma lo posiziona nella mappa in una località nel comune di Onifai. Si tratterebbe di un monotorre a guardia del corso del fiume, di cui rimanevano già poche tracce. Non è ancora stato possibile verificarne posizione e stato attuale.
Ritrovamenti:
Il Lamarmora cita nei suoi pressi una Tomba dei giganti (di tipo a corridoio) ma non vi era più traccia già ai tempi del Taramelli.

Grafie Alternative: Casteddu ‘e Loche
Fonti: La Marmora, Viaggio in Sardegna: Antichità, 1826 p.29: Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 255 N. 7; Spanedda Porti, 2006, p 227; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Panatta

Protonuraghe monotorre, non studiato,
(Indagine 1933)
40°23’17.7″N 9°40’32.0″E (Loc. Panatta)

Brevi Cenni:
Posto lungo le falde di Cuccuru ‘e Frores, il nuraghe è ormai classificato come protonuraghe. Rimangono pochi elementi e qualche muro sul versante sud-est, oltre che l’architrave d’ingresso.
E’ realizzato in pietra calcarea, unico rimasto in piedi, e per questo noto come Nuraghe Bianco.
Ritrovamenti:

Grafie Alternative: Nuraghe Gabriele, Nuraghe Bianco
Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1902 p.550 ; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 255 N. 8; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Su Nurache

Nuraghe non classificato, scomparso, non studiato,
(Indagine 1933)
40°22’31.8″N 9°41’38.7″E (Via Nurache)

Brevi Cenni:
Di questo Nuraghe si sa ben poco, è principalmente noto per i ritrovamenti storici avvenuti tra i suoi ambienti, ma appariva già smontato e con poche tracce già ai tempi del Lamarmora che lo ignora completamente, nonostante la vicinanza con la strada principale.
Secondo le più recenti fonti, si trattava di un monotorre con villaggio, completamente distrutto come cava di pietra per il villaggio del XIX secolo e poi raso al suolo nell’espansione urbana degli anni ’50.
Ritrovamenti:
Oltre ad oggetti di cui non si conosce entità o descrizione, sono note alcune asce di tipo “Orosei” rinvenute qui e facenti parte della Collezione Cabras, ritrovate sicuramente dopo la visita di Taramelli.

Grafie Alternative: Nuraghe Su Nurake, Nurake
Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 256 N. 11; Spanedda Porti, 2006, p 227; Notizie dello scrivente.Leggi la Scheda Completa

Nuraghe Pirastreddu

Nuraghe non classificato, non studiato,
(Indagine 1933)
40°23’14.1″N 9°42’04.5″E (Loc. Santa Lucia)

Brevi Cenni:
Posizione, vista ed estensione del villaggio rimandano in parte a Sa Linnarta. Si conserva principalmente una parte della torre per circa 5 metri di altezza, anche se la camera e la porta risultano crollate. Già il Taramelli ne segnala la sua grandezza, quando visitandolo, riuscì a indagarlo brevemente, segnalando la camera principale ancora accessibile da un pertugio. Oggi il tutto è crollato, ma l’assenza di piante e arbusti ne indica un crollo recente, come già lo erano quelli rilevati nel 1933, tutti accaduti nei 100 anni precedenti.
Ritrovamenti:

Grafie Alternative: Orvignai, d’Ordignai, Pirastretta, Pira Stretta, Pirastrettu
Fonti: La Marmora, Viaggio in Sardegna: Antichità, 1826 p.115, Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; EEM 1902 p.550 ; EEM 1922  LXIX Sassari, p.127; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 256 N. 12; Melis, Carta dei Nuraghi, 1967 p.155; Spanedda Porti, 2006, p 227, PUC Orosei, 2015; Notizie dello scriventeLeggi la Scheda Completa

Nuraghe Pappacasu

Nuraghe non classificato, non studiato,
(Indagine 1933)
40°22’31.8″N 9°41’38.7″E (–)

Brevi Cenni:
In Aggiornamento
Ritrovamenti:

Grafie Alternative: 
Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 256 N. 11; Spanedda Porti, 2006, p 227; Notizie dello scrivente.Leggi la Scheda Completa

Nuraghe Gherghetennore

Nuraghe non classificato, non studiato,
(Indagine 1933)
40°22’31.8″N 9°41’38.7″E (–)

Brevi Cenni:
In Aggiornamento
Ritrovamenti:

Grafie Alternative: 
Fonti: Angius-Casalis Dizionario Geografico, 1845 (ed.2006) p 1107; Elenco del Comune, Taramelli Carta Archeologica ,1933 (ed.1993), p. 256 N. 11; Spanedda Porti, 2006, p 227; Notizie dello scrivente.Leggi la Scheda Completa

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